
La recente Sentenza della Corte di Cassazione n. 18063 del 3 luglio 2025 segna un punto di svolta nella tutela dei lavoratori caregivers che beneficiano della Legge 104/1992.
La Suprema Corte ha infatti stabilito un principio chiaro: il datore di lavoro non può procedere al licenziamento di un dipendente che assiste un familiare disabile se esistono alternative concrete di ricollocazione, anche quando il lavoratore rifiuta mansioni con orari diversi da quelli necessari per l'assistenza.
Questa pronuncia rafforza significativamente la posizione dei lavoratori-caregivers e impone alle aziende un obbligo di repêchage "particolarmente pregnante", introducendo criteri più stringenti per la valutazione della legittimità del licenziamento.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio:
- I fatti che hanno portato alla sentenza
- I principi di diritto stabiliti dalla Cassazione
- Le implicazioni pratiche per datori di lavoro e dipendenti
- Le raccomandazioni operative per evitare contenziosi
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Buona Lettura!
CdL Roberto Rossi