Nuove Norme per la Risoluzione del Rapporto di Lavoro Benefici per i Datori di Lavoro e Riduzione del Carico Amministrativo

In ambito lavorativo, una delle sfide più rilevanti per i datori di lavoro è la gestione delle assenze ingiustificate dei dipendenti. La normativa vigente, fino ad ora, ha imposto un onere significativo sui datori di lavoro in termini di procedura e costi, in particolare quando si tratta di licenziare un dipendente per assenze prolungate e ingiustificate.

Problemi della Normativa Vigente

Sotto l'attuale regime normativo, un datore di lavoro che si trova di fronte a un dipendente che abbandona il posto di lavoro senza giustificazioni è posto in una situazione difficile. Per procedere al licenziamento, deve avviare un processo formale che non solo richiede tempo e risorse, ma comporta anche il pagamento del cosiddetto "Ticket per la disoccupazione". Questa tassa, pagata dal datore di lavoro all'atto del licenziamento, aggiunge un ulteriore strato di costo e complessità, soprattutto in casi dove l'assenza del lavoratore è palesemente ingiustificata.

Innovazioni Apportate dall'Articolo 9 del DDL Lavoro 2023

Se il disegno di legge passerà indenne le forche caudine dell’iter di approvazione i datori di lavoro grazie all'articolo 9 potranno vedersi semplificare una procedura finora abbastanza penalizzante per chi fa impresa. Verrebbe introdotto il nuovo comma 7-bis dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 151 il quale stabilirebbe che, in caso di assenza ingiustificata protratta oltre il termine previsto dal contratto collettivo, o in mancanza di tale previsione, per un periodo superiore a cinque giorni, il rapporto di lavoro si intenderebbe risolto per volontà del lavoratore.

Benefici della Nuova Normativa

Questo cambiamento normativo rappresenta un importante passo avanti per i datori di lavoro, poiché riduce notevolmente il carico amministrativo e i costi associati al licenziamento in situazioni di abbandono del lavoro. In particolare:

1. Eliminazione della Necessità di un Procedimento Formale: Con la risoluzione automatica del rapporto di lavoro, i datori di lavoro non devono avviare un complesso processo di licenziamento.

2. Riduzione dei Costi Associati: Non essendo più necessario procedere con un licenziamento formale, si elimina il costo relativo al pagamento del “Ticket per la disoccupazione”.

3.Chiarezza e Certezza Normativa: La nuova norma offre una maggiore chiarezza e riduce l'ambiguità legale, consentendo ai datori di lavoro di agire con maggiore certezza in caso di assenze ingiustificate.

L’articolo 9 del DDL Lavoro 2023 apporterebbe un significativo miglioramento nella gestione delle relazioni lavorative, alleggerendo gli oneri amministrativi e finanziari dei datori di lavoro e fornendo una risposta più equa e diretta alle problematiche legate alle assenze ingiustificate dei lavoratori.

Questa novità legislativa tra le altre in fase di approvazione, dimostra un'attenzione verso le esigenze delle imprese e promuove un contesto lavorativo più giusto e funzionale.

CdL Roberto Rossi

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Etichetta

Abbandono del posto di lavoro, Disoccupazione;, Licenziamento per fatti concludenti;, NASPI, Ticket sul licenziamento


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